L’installazione di una canna fumaria in un edificio può essere necessaria per la presenza di un camino per il riscaldamento degli ambienti in inverno o di un forno a legna per cucinare pizza e varie pietanze.
Naturalmente esistono delle prescrizioni precise che stabiliscono una serie di parametri, quali distanze, percorso, scelta dei materiali per la sua costruzione, caratteristiche del comignolo. Il rispetto di queste norme è fondamentale per evitare problemi, danni alle strutture o rischi per la salute.
Vediamo quindi quali caratteristiche deve avere una canna fumaria per essere a norma.
Di quale altezza deve essere la canna fumaria
L’articolo 5 comma 9 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 1993 stabilisce che “gli impianti termici siti negli edifici costituiti da più unità immobiliari devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente“.
Pertanto, la canna fumaria, per risultare a norma, deve avere un’altezza superiore a quella del tetto del fabbricato su cui è posta.
Lo stesso DPR precisa poi che “qualora si installino generatori di calore a gas a condensazione che, per valori di prestazione energetica e di emissioni nei prodotti della combustione, appartengano alla classe ad alta efficienza energetica, più efficiente e meno inquinante, prevista dalla pertinente norma tecnica di prodotto UNI EN 297 e/o UNI EN 483 e/o UNI EN 15502, il posizionamento dei terminali di tiraggio avviene in conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129 e successive integrazioni“.
Pertanto per le caldaie a condensazione vi è la possibilità di realizzare uno scarico a parete.
In ogni caso, per l’installazione di una canna fumaria, è bene consultare i regolamenti edilizi locali che possono fornire ulteriori precisazioni e vincoli.
Come deve essere la struttura interna
Oltre all’altezza, anche la struttura interna della canna fumaria è molto importante.
Essa deve essere:
coibentata, impermeabile e ignifuga;
realizzata con materiali resistenti alle alte temperature e alle escursioni termiche;
facilmente accessibile, in modo che si possano effettuare controlli periodici e manutenzione;
dotata di una camera di raccolta per i materiali solidi e per eventuali condense;
collegata a un solo generatore di calore;
dotata di un percorso per lo più verticale, con deviazioni dall’asse non superiori ai 45 gradi.
Per quanto riguarda il comignolo, infine, esso deve garantire una corretta dispersione dei prodotti della combustione.
Il comignolo non deve avere mezzi meccanici di aspirazione, deve essere costruito in modo da impedire la penetrazione di oggetti, pioggia e neve e la sua sezione interna deve essere equivalente a quella del camino, mentre la sezione di uscita deve essere almeno il doppio di quella interna del camino.
Fonte immobiliare.it
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