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Immagine del redattoreGabriele Deodati

TRE ALIQUOTE IRPEF E FLAT TAX ANCHE PER I DIPENDENTI: LE PROPOSTE DEL GOVERNO MELONI

Dopo la riforma del governo Draghi, che ha ridotto le aliquote Irpef modificando gli scaglioni e la tassazione, ora il governo Meloni, che in campagna elettorale aveva cavalcato il tema di una riduzione della tassazione, in particolare sulla flat tax, si prepara ad ulteriori modifiche in questa direzione.

Irpef: da 4 a 3 aliquote

Il primo intervento, da attuarsi nel lasso di tempo dell’intera legislatura, ovvero 5 anni, intende ridurre le aliquote Irpef dalle 4 alle 3, per poi progressivamente ridurle ulteriormente.

Sui numeri non ci sono ancora certezze e dipenderanno in modo coerente con le risorse a disposizione. Il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, sostiene infatti che un addolcimento della curva delle aliquote possa essere uno start up per poi ridurne ulteriormente il numero.


Come funziona l’Irpef attuale?

Dopo la riforma voluta dal governo Draghi, attualmente ci sono 4 aliquote:

  1. fino a 15 mila euro c’è una tassazione al 23%;

  2. tra 15 e 28 mila euro al 25% (prima era 27%);

  3. quella 28-50 mila euro al 35% (prima era 38%);

  4. oltre i 50mila euro l’aliquota è del 43%.

Sempre secondo il Viceministro Leo, l’attuale Irpef, è una sorta di colabrodo con tantissime aliquote flat e tutto un sistema che si muove a macchia di leopardo, sul quale è necessario intervenire per arrivare infine ad un meccanismo sostanzialmente flat per tutte le categorie dei contribuenti.

Cos’è la flat tax e come funziona?

Il termine flat tax, che si può tradurre con “tassa piatta” ed indica un sistema fiscale non progressivo basato su un’aliquota fissa, al netto di eventuali deduzioni fiscali o detrazioni.

Attualmente, in Italia c’è una flat tax al 15% per partite IVA fino a 85 mila euro. Un provvedimento introdotto dalla Manovra 2023 per i professionisti.

Una soglia che inizialmente doveva essere di 100 mila euro, ma che è stata abbassata in fase di discussione della legge di Bilancio.

Ora, viene ipotizzata l’introduzione di una tassa piatta anche per i dipendenti, rimodulando il sistema fiscale per arrivarci entro i prossimi 5 anni.

Tale meccanismo che introdurrebbe una tassazione fissa e che, molto probabilmente, azzererebbe i sistemi di esenzioni, detrazioni e bonus legati all’ISEE, indicatore socio economico che la Meloni ha già dichiarato di voler superare.

In materia fiscale, ad oggi, le ipotesi sul tavolo sono molte e solo nei prossimi mesi vedremo quali e come si concretizzeranno.

Fonte immobiliare.it



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