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Immagine del redattoreGabriele Deodati

Trasformare un locale da C1 ad appartamento: come fare

Quando è possibile cambiare la destinazione d’uso di un locale? Quali sono i permessi da avere e quali i costi da affrontare?


Spesso capita che si possiede un immobile ad uso commerciale (C1), ma che col tempo si abbia la voglia o la necessità di doverlo trasformare in un appartamento.

In questo caso sono tanti i dubbi che assalgono prima di mettere in atto queste modifiche

Se si parla di trasformazione di un locale C1 ad appartamento, si parla più specificamente di una modifica della destinazione d’uso dell’immobile.

Ma cos’è la destinazione d’uso?

È semplicemente l’uso a cui è destinato un immobile, che può essere ad uso commerciale, industriale o abitativo. Il cambio d’uso poi può essere di due diverse tipologie:

  • con realizzazione di opere edilizie

  • senza esecuzione di opere edilizie.

Tutto questo dipende dal locale e dalla sua trasformazione, se ha bisogno di opere edilizie o non sono fondamentali per l’uso a cui è destinato.

La prima operazione quindi che devi fare è rivolgerti ad un tecnico abilitato, in modo che ti dia delle risposte certe se tu puoi effettuare tali modifiche documentandosi sulle regolamentazioni urbanistiche in atto nel Comune in cui è ubicato il locale. Quindi solo in questo modo potrai sapere con certezza se il cambio della destinazione d’uso può essere effettuata nel tuo Comune, perché non sempre si rivela possibile.

Una volta che il tuo tecnico di fiducia, ti ha dato l’assenso per poter procedere dovrai recarti al Comune in loco. A questo punto dovrai presentare la pratica al Comune per poter ottenere un titolo autorizzativo, senza di esso la trasformazione del locale sarà classificato come abuso edilizio.

Dopo aver ottenuto il titolo autorizzativo si può aggiornare il catasto, per segnalare la nuova destinazione d’uso del locale. Il cambio di catasto servirà poi a definire l’ammontare delle tasse da pagare.


Quando non è possibile trasformare locale ad appartamento

Non sempre si è fortunati e avere quindi l’autorizzazione per il cambio da locale c1 ad appartamento, infatti ci sono dei casi in cui questa operazione non è possibile. Noi ti elenchiamo quali potrebbero essere i casi in questione.

  • Se il locale C1 di riferimento si trova in un condominio, è possibile che la regola condominiale vieti il cambio di destinazione d’uso dell’immobile. Quindi se non esiste alcuna restrizione condominiale, la trasformazione del locale, può avere luogo.

  • Può succedere che il locale C1 non presenta le caratteristiche fondamentali per legge che consentano la sua trasformazione in un appartamento. Ti stiamo parlando ad esempio delle metrature minime da dover rispettare perché questo cambio d’uso possa diventare realtà, come le dimensioni minime di un bagno o della camera da letto. Un altro eventuale problema potrebbe essere la mancanza di rapporti aeroilluminanti, ovvero il giusto rapporto tra superfici pavimentate e superfici finestrate apribili.

  • L’ufficio tecnico del Comune presso cui hai presentato la tua pratica, ha negato la trasformazione da locale C1 ad appartamento perché non previsto dal regolamento urbanistico

Quanto costa trasformare la destinazione d’uso di un locale

Definire un costo preciso per quel che riguarda la trasformazione di un locale da C1 ad appartamento, è difficile, questo perché ogni caso ha delle caratteristiche a sé. Possiamo dirti però quali sono le voci che contribuiscono a stilare la cifra finale da versare:

  • il lavoro del tecnico a cui ti sei rivolto, quindi se dovrà occuparsi soltanto della pratica o dovrà seguire anche i lavori di realizzazione

  • gli eventuali costi di costruzione da realizzare per il locale

  • oneri di urbanizzazione, da pagare anche se non hai effettuate opere edilizie.




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