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Immagine del redattoreGabriele Deodati

SUPERBONUS: STOP ALLE CESSIONI DEI CREDITI (MA CI SONO DELLE ECCEZIONI)

Ultimissima notizia: è stato pronunciato lo stop a tutte le cessioni dei crediti di tutti i bonus fiscali, Superbonus compreso.

Questo è ciò che emerge leggendo il decreto con riferimento ai crediti fiscali che il Governo Meloni ha approvato nel Consiglio dei ministri.

È, dunque, ufficiale e già applicato il divieto di acquisti per le pubbliche amministrazioni; l’obiettivo, secondo l’Esecutivo, è fermare il disordine che da un lungo periodo riguarda la dinamica dei crediti fiscali per i lavori edilizi.

Stop a tutte le cessioni dei crediti per i bonus

Cosa dice il Decreto? Secondo la nuova legge n. 11 del 16 febbraio 2023 è decretato lo stop di tutte le cessioni dei crediti per i bonus fiscali. In poche parole, il Governo ha bloccato la norma che definisce le cessioni (parliamo dell’articolo 121 del decreto Rilancio).

Le eccezioni?

Sì, ci sono: a essere esclusi da questa ultimissima decisione sono gli interventi già avviati.

Anche gli enti pubblici non possono acquistare crediti

La seconda linea decretata blocca le azioni di acquisto di crediti da parte di Regioni ed enti pubblici.

No dunque per Comuni, Province e Regioni e tutti gli enti che fanno parte del “perimetro della Pa”: non potranno acquistare crediti fiscali per opere di ristrutturazione.

Per fare degli esempi: a essere fermati, prima di partire, quindi, i progetti della Provincia di Treviso, che pochi giorni fa aveva dichiarato l’acquisto di 14,5 milioni di euro da due banche e, ancora, della Regione Sardegna.

Limitata la responsabilità dei fornitori

È poi ripresa la circolare n. 33/E di ottobre dell’agenzia delle Entrate, che limita la responsabilità del fornitore che ha applicato lo sconto in fattura e dei cessionari dei crediti.

Questi soggetti, quindi, non hanno commesso un errore, acquisendo documenti come titoli edilizi, notifica alla Asl, prove foto e video dell’esecuzione dei lavori, visure catastali, visti, asseverazioni.

Stop alla cessione dei crediti: quali sono gli obiettivi

Si parla di un duplice obiettivo:

  • mettere in sicurezza i conti pubblici;

  • risolvere i nodi legati ai crediti e alle imprese edili.

Le dichiarazioni del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti:

Comprendo la posizione delle imprese ma mi permetto di citare una persona di cui ho molta stima e con cui ho fatto il ministro, che disse che il problema non è il superbonus ma sono i meccanismi di cessione disegnati senza discrimine e discernimento.Vorrei puntualizzare che non tocchiamo il Superbonus, interveniamo sulla cessione dei crediti d’imposta che ammontano direi a 110 miliardi, questo è l’ordine di grandezza che deve essere gestito, l’obiettivo è dare la possibilità di gestirlo.

Ok a bonus con detrazioni d’imposta?

Secondo il ministro dell’Economia, dal 17 febbraio “rimarranno tutte le forme di bonus però solo nella forma di detrazione di imposta“.

Fonte immobiliare.it



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