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Immagine del redattoreGabriele Deodati

SUPERBONUS 2024, I CONDOMINI CHIEDONO UNA PROROGA PER POTER TERMINARE I LAVORI NON CONCLUSI

Il 2024 si prospetta un anno cruciale per i condomini italiani impegnati in lavori di ristrutturazione, alla luce dell’attuale discussione riguardante il Superbonus 110%. In un contesto in cui molte opere rischiano di non essere concluse entro la fine dell’anno, numerosi condomìni stanno discutendo della possibilità di una proroga sul Superbonus 2024, cercando di ottenere più tempo per beneficiare appieno dell’agevolazione fiscale.

Questa richiesta di estensione emerge in un momento in cui le dinamiche politiche riflettono posizioni divergenti sulla questione, con proposte in gioco da parte di attori chiave come Forza Italia e il Movimento 5 Stelle. Facciamo il punto insieme.

Cosa succede al Superbonus

Il Superbonus 110%, introdotto durante il governo Conte, si trova al centro di uno scontro nella maggioranza attuale. La premier Giorgia Meloni ha manifestato la sua contrarietà a questa agevolazione, e la sua amministrazione sta lavorando per eliminarla dalle opzioni disponibili per le ristrutturazioni degli edifici italiani.

Tuttavia, Forza Italia non è d’accordo e sta cercando di intervenire attraverso il decreto Anticipi, che corre su un binario parallelo alla legge di Bilancio, ancora aperto alle modifiche. Nonostante la manovra sia ormai blindata, l’attenzione si sposta sul decreto Anticipi, dove gli emendamenti possono ancora essere proposti.

Le proposte di proroga di Forza Italia e M5S

Tra i numerosi emendamenti presentati, spicca dunque quello di Forza Italia che propone di prorogare il Superbonus 110% fino al 30 giugno 2024. La proposta prevede sei mesi aggiuntivi per i condomìni che abbiano già completato il 60% dei lavori entro il 31 dicembre dell’anno corrente. I promotori dell’emendamento, Licia Ronzulli, Roberto Rosso e Claudio Lotito, propongono di finanziare questa estensione attraverso un aumento sulla web tax dal 3 al 15%.

L’obiettivo di questa proroga è alleviare la pressione sui condomini che sono già in una fase avanzata dei lavori, evitando loro la corsa contro il tempo per completare tutto entro la fine dell’anno e mitigando il rischio di lavori di scarsa qualità.

Ad avanzare una proposta analoga anche il Movimento 5 Stelle (M5S), all’interno del contesto del decreto Anticipi collegato alla legge di Bilancio. Firmata dal senatore Luigi Nave, anche questa proposta chiede un’estensione della detrazione fino al 30 giugno 2024, con la condizione che il 60% dei lavori sia completato entro la fine dell’anno.

Il M5S ha anche presentato un emendamento alternativo con una percentuale inferiore, ovvero il 30% dei lavori conclusi. Nave ha indicato che entrambe le proposte consentirebbero la proroga del Superbonus, sottolineando anche che, se l’emendamento di Forza Italia sarà mantenuto, il M5S lo sosterrà, poiché simile alla loro proposta.

Fonte immobiliare.it



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