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Immagine del redattoreGabriele Deodati

SUL PROPRIO BALCONE NON TUTTO È CONCESSO

Il balcone fa parte a tutti gli effetti della proprietà immobiliare e quindi non appartiene al condominio ma al singolo. Nonostante ciò esistono dei limiti al suo utilizzo che è bene conoscere per non incappare in denunce e sanzioni.

Come regola generale, sul proprio balcone si può agire liberamente a meno che non esistano specifici divieti e non si pregiudichi l’estetica del palazzo.

Stendere il bucato e mettere vasi da fiori

E’ consentito stendere i panni dal balcone e abbellirlo con vasi di fiori o piante. L’eventuale divieto può però essere parte del regolamento condominiale approvato all’unanimità.

Solo il consenso di tutti i condomini può impedire al titolare particolari attività sulla sua proprietà, sia che si tratti del balcone che dell’appartamento.

Divieto di far cadere acqua

Se si hanno piante e fiori sul balcone, occorre fare attenzione quando le si annaffia per preservare la proprietà di chi vive ai piani più bassi. Se tale comportamento è reiterato, nonostante le lamentele del condomino del piano di sotto, il rischio è la querela per “getto di cose pericolose o atte a imbrattare”, oltre che a dover risarcire l’eventuale danno.

Installazione di condizionatori e antenne

Ciascun condomino può installare condizionatori caldo/freddo sia sul balcone del proprio appartamento che sulla facciata dell’edificio.

In questa situazione occorre però tenere conto anche all’estetica del palazzo che non deve essere lesa.

Secondo una sentenza del Tribunale di Roma, i modelli più moderni di condizionatori sono tutti di medie dimensioni e, come tali, non pregiudicano il decoro di un normale edificio residenziale.

Comunque, l’eventuale lesione dell’estetica non può essere di impedimento al montaggio del condizionatore sul balcone o per condizionare l’avvio dei lavori al consenso dell’assemblea. Lo stesso discorso è valido per il montaggio di un’antenna televisiva.

Inferriate e doppi infissi

Proteggersi dai ladri è diventata una priorità di tutti, anche di chi vive nei centri meno pericolosi. L’installazione di inferriate o doppi infissi, che consentono di prevenire e difendersi da eventuali ladri e malintenzionati, è un diritto di ciascun proprietario al quale l’assemblea può opporsi solo nel caso si creino degli accostamenti di colore non consoni alla facciata.

Secondo la Cassazione, se il regolamento di condominio non contiene espliciti divieti, il singolo condomino è libero di installare inferriate su balconi e finestre per garantire a sé e alla sua famiglia il diritto alla sicurezza.

Prendere il sole nudi o svestiti

Prendere il sole dal balcone e trasformarlo in un solarium nei mesi estivi è consentito, ma non bisogna superare i limiti della decenza.

È vero che nessuno è autorizzato a guardare all’interno della casa altrui, ma il balcone e le finestre sono esposti alla vista di tutti e si può commettere l’illecito amministrativo di “atti contrari alla pubblica decenza” per chi prende il sole nudo o gira svestito per casa in prossimità delle finestre, in modo che i vicini possano vederlo.

Divieto di lanciare mozziconi di sigarette

Lanciare sigarette dalla finestra o dal balcone è sempre reato. La legge infatti punisce il gesto perché potenzialmente lesivo e pericoloso. Trattandosi di un reato perseguibile d’ufficio, la segnalazione può essere fatta da chiunque, da un dirimpettaio, da un passante o da un poliziotto. Il reato scatta anche in caso di danno al piano di sotto.

Fonte immobiliare.it



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