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Immagine del redattoreGabriele Deodati

SISMABONUS: LA PROROGA FINO AL 2024 E TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Gli eventi sismici accaduti in Italia nel corso degli ultimi decenni hanno messo in luce l’inadeguatezza del patrimonio edilizio in specifiche zone nel sopportare i movimenti tellurici.

Andiamo a vedere di seguito le misure del Sismabonus e le relative agevolazioni fiscali previste.

In che cosa consiste il Sismabonus?

Con il termine Sismabonus si intende un’agevolazione erogata ai contribuenti attraverso una detrazione fiscale che consente di recuperare una parte delle spese che sono state sostenute per apportare degli interventi antisismici a un edificio.

Questo contributo pubblico prevede una serie di disposizioni e percentuali che sono variabili in base all’anno in cui sono stati effettuati gli interventi.

Quanto spetta per il Sismabonus?

La detrazione del Sismabonus è pari al 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.

Nel dettaglio, il contributo fiscale va calcolato su un importo complessivo che non vada oltre i 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare e per ogni anno; l’agevolazione va ripartita in cinque quote annuali di pari importo, partendo dall’anno in cui la spesa è stata sostenuta.

Nel caso in cui sia prevista una riduzione del rischio sismico di una o due classi, bisogna applicare una detrazione maggiore, che è pari al 70 o all’80%. Se il miglioramento antisismico interessa delle parti comuni di un edificio condominiale, la detrazione può raggiungere una percentuale dell’80-85%.

Gli edifici prefabbricati produttivi e il Sismabonus

Nel caso in cui gli interventi coinvolgano degli edifici prefabbricati produttivi si può usufruire del Sismabonus per capannoni al 70%, anche in assenza di una valutazione iniziale della classe sismica.

Dove si può applicare il Sismabonus? Le zone

Questi interventi possono essere eseguiti sugli edifici e sulle strutture che sorgono all’interno di aree specifiche, ovvero quelle che hanno un rischio sismico più o meno elevato.

Nel dettaglio, si tratta degli immobili edificati nelle zone 1 e 2, che hanno un’alta probabilità di eventi sismici e nella zona 3, che presenta un rischio minore rispetto alle prime due.

Al contrario, nella zona 4 vi è una bassa probabilità che si verifichino degli eventi tellurici.

Chi può richiedere il Sismabonus?

L’agevolazione può essere richiesta da:

  • proprietari degli immobili con specifici requisiti;

  • nudi proprietari;

  • chi ha un diritto di reale godimento, da locatari;

  • chi ha il comodato d’uso;

  • soci di cooperative e imprenditori.

Fonte immobiliare.it



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