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Immagine del redattoreGabriele Deodati

Sconto in fattura e cessione credito, FederlegnoArredo propone formula semplificata sotto i 20mila e

Procedure antifrode semplificate per i lavori di piccolo importo in modo da non paralizzare il settore e una guida dettagliata per gli operatori del settore. Sono le richieste di FederlegnoArredo, preoccupata dai nuovi obblighi introdotti con il Decreto Antifrode.

Bonus edilizi, FederlegnoArredo: bene la proroga

FederlegnoArredo da una parte plaude alla proroga dei bonus edilizi, contenuta nel disegno di legge di Bilancio per il 2022. La proroga “dà un orizzonte di medio termine indispensabile per imprese e cittadini affinché possano mettere in atto le rispettive pianificazioni economiche”.

Sconto in fattura e cessione del credito, FederlegnoArredo: macchina bloccata

Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, ha spiegato che la finalità del Decreto Antifrode “ci trova pienamente concordi nell’interesse del comparto, ma, al tempo stesso non possiamo non lanciare l’allarme: la macchina si è bloccata e, come spesso accade in questo Paese, l’applicazione pratica di principi giusti finisce per generare burocrazia e incertezza”.

Sconto in fattura e cessione del credito, formula semplificata per i piccoli interventi

Secondo FederlegnoArredo, “è sproporzionata, sia per le procedure che per i costi, l’introduzione dell’asseverazione tecnica per i piccoli interventi tipici dell’ecobonus e dei bonus ristrutturazioni”.

Fratin propone quindi “una formula semplificata per gli interventi inferiori ai 20mila euro, prevedendo una dichiarazione del fornitore che attesti non solo la congruità della spesa, ma anche il rispetto dei requisiti tecnici e sulla base di questi effettuare controlli”.

Sconto in fattura e cessione del credito, chiesta una guida

“Riteniamo indispensabile - afferma Fratin - che nel minor tempo possibile, Agenzia delle Entrate ed Enea rendano disponibile una Guida esplicativa con tutte le novità e gli obblighi introdotti dal DL 157. In questo modo si potrà assicurare certezza al comparto e rendere nuovamente praticabili tutte le procedure ad oggi sospese. Non è ammissibile - conclude Feltrin - che regni l’incertezza i cui effetti sono già sotto gli occhi di tutti con le prime disdette da parte dei clienti, gli istituti bancari impossibilitati ad operare per la cessione del credito e le piattaforme attraverso cui si usufruisce della cessione anch’esse bloccate”.



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