top of page
Cerca
Immagine del redattoreGabriele Deodati

RETE IDRICA, 230 MILIONI DAL GOVERNO: A CHI SARANNO DESTINATI

L’obiettivo è quello di ridurre le differenze tra le condizioni di trasporto idrico nelle regioni del Centro Nord e quelle del Sud Italia: a questo serviranno i 480 milioni di euro che arriveranno nel nostro Paese, grazie al programma europeo React-Eu, pensato con lo scopo (tra gli altri) di ridurre il “water service devide” che, ad oggi, affligge le diverse aree della nostra nazione.

Parliamo di una somma stanziata dalla Commissione europea – in accordo con Palazzo Chigi e con gli altri Stati membri – che verrà destinata per l’attuazione di 17 interventi progettati in quattro regioni del Sud Italia: in particolare, a ricevere questa somma saranno insieme la Basilicata, la Puglia, la Campania e la Sicilia.

Perdite negli acquedotti e condotte usurate: quali sono i fondi a disposizione

Il problema rimane di stretta attualità, soprattutto dopo la recente crisi idrica che ha travolto buona parte dei Paesi affacciati sul Mediterraneo nel corso del 2022.

Per questo, oltre alle cifre già citate, di recente il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato ulteriori 293 milioni di euro per avviare un’opera di generale riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua.


In parallelo, vengono finanziati miglioramenti per la digitalizzazione e il monitoraggio delle infrastrutture. La prospettiva è di durata biennale e la scadenza è stata fissata al 31 dicembre 2024: entro quella data, oltre 45mila chilometri di condotte ad uso potabile dovranno essere attrezzate con strumentazioni di controllo e sistemi innovativi per la localizzazione e la riduzione delle fuoriuscite di acqua.

Acqua potabile, nuovi fondi dal ministero: ecco a chi andranno

I soldi indirizzati dal ministero rientrano tra quelli assegnati all’Italia nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Già nella seconda parte del 2022, altri 21 progetti sono stati destinatari di una prima tranche da ben 607 milioni di euro: di questi, 11 cantieri riguardano le regioni del Centro e del Nord, mentre gli altri 10 avranno luogo al Sud.

Complessivamente, sono 900 i milioni previsti dal PNRR volti a ridurre le perdite nel sistema degli acquedotti italiani, per un totale di 33 progetti dislocati in tutte le 20 regioni del Paese, con l’intento di efficientare la rete idrica e ridurre al minimo i costi per gli interventi di riparazione non preventivati.

Fonte immobiliare.it




2 visualizzazioni0 commenti

Comentários


Post: Blog2 Post
bottom of page