Vediamo quello che è necessario sapere sulla registrazione di un contratto di locazione in base alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.
Quando fare la registrazione
L’Agenzia delle Entrate spiega che:
tutti i contratti d’affitto devono essere registrati dal proprietario o dal conduttore. Non è obbligatorio registrare i contratti quando gli affitti sono inferiori ai 30 giorni in un anno.
La registrazione dei contratti di locazione deve avvenire entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza se anteriore.
Come fare la registrazione
Il contratto d’affitto può essere registrato nei seguenti modi:
Attraverso i servizi telematici dell’Agenzia. Una modalità che diventa obbligatoria per gli agenti immobiliari e i proprietari di almeno 10 immobili; mentre è facoltativa per tutti gli altri contribuenti. Per la registrazione online del contratto di locazione è necessario essere registrati a Fisconline/Entratel.
Registrandolo presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate e compilando il modello Rli. Portando con sé la seguente documentazione: 2 originali del contratto, il modello Rli compilato, i contrassegni telematici per il pagamento dell’imposta di bollo da applicare su ogni copia del contratto da registrare, la ricevuta di pagamento dell’imposta di registro effettuata con Modello F24.
Dando l’incarico ad un intermediario abilitato che si impegna a provvedere alla richiesta di registrazione e deve poi consegnare al contribuente due copie della ricevuta di avvenuta registrazione, una copia della ricevuta di pagamento delle imposte dovute.
I contratti devono contenere una clausola dove l’affittuario dichiara di aver ricevuto tutte le informazioni e documentazioni, compreso l’attestato Ape che deve essere allegato.
Cosa si paga
Per la registrazione di un contratto di locazione sono dovute l’imposta di registro e l’imposta di bollo. In presenza di determinati requisiti è possibile scegliere il regime della cedolare secca.
Fonte immobiliare.it
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