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Immagine del redattoreGabriele Deodati

Ponte sullo Stretto, entro aprile 2022 la prima fase del progetto di fattibilità

Un approccio serio, basato su dati scientifici disponibili, ma anche una valutazione attenta sui trasporti e sulla necessità di arrivare ad una decisione informata. È per questi motivi che la Commissione ha ritenuto di redigere uno studio di fattibilità tecnico-economico che possa indicarci quale sia la soluzione più adeguata per giungere nei tempi indicati a prendere una decisione definitiva: se quella del ponte a una o più campate e per la quale verranno impiegati 50 milioni di euro già individuati con la Legge di Bilancio 2021”.

Lo ha detto il Ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in audizione presso le Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera dei Deputati.

“Lo studio - ha spiegato il Ministro - ha messo in evidenza che i numeri rappresentativi del traffico sullo Stretto di Messina sono rilevanti su scala nazionale: 11 milioni di passeggeri all’anno, quanto gli aeroporti siciliani, 0,8 milioni veicoli pesanti all’anno come il traforo del Frejus e più del Monte Bianco, 1,8 milioni di veicoli leggeri all’anno, più del Monte Bianco”.

Lo Studio al quale Giovannini ha fatto riferimento è quello realizzato dal Gruppo di Lavoro istituito dal Governo Conte e consegnato al Governo Draghi a maggio scorso.


“Non a caso - ha puntualizzato il Ministro - dalle analisi condotte, il Gruppo di lavoro ha stabilito che sussistono ‘profonde motivazioni’ per realizzare l' attraversamento stabile dello Stretto di Messina, a completamento del potenziamento e riqualificazione dei collegamenti marittimi”.

Il Ministro Giovannini ha fatto, inoltre, presente che la prima fase del progetto di fattibilità dovrà concludersi entro il mese di aprile 2022. A questa seguirà una seconda fase nella quale dovrà aver luogo il dibattito pubblico per arrivare ad una scelta davvero condivisa con i diversi portatori di interesse coinvolti.

“Nel breve periodo - ha concluso il Ministro - istituiremo un nuovo gruppo di lavoro permanente, che veda convolti tutti gli attori pubblici e privati e la società civile per la gestione delle proposte progettuali individuate e per una maggiore condivisione delle scelte. Attualmente sono già in corso colloqui per stabilire una governance integrata con i presidenti della Regione Sicilia e della Regione Calabria”.



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