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Immagine del redattoreGabriele Deodati

PNPE2: IL PORTALE DEGLI EDIFICI ITALIANI PER L’EFFICIENTAMENTO DELLE CASE

È stato definito il Grande Fratello per gli immobili italiani. È il PnPE2, il nuovo portale nazionale degli edifici italiani. Una superbanca dati per case e uffici promossa da Enea e dal MiTE, dove sono raccolte le statistiche che riguardano la prestazione energetica degli edifici in Italia, con dati e numeri suddivisi per regione e anno per anno.

Una panoramica sulle statistiche, avvallata con decreto dei ministeri della Transizione Ecologia, dell’Economia e dell’Innovazione tecnologica, che avrà effetti sul mercato immobiliare delle compravendite, con un focus più dettagliato sull’efficientamento energetico nel nostro Paese.

La mappa degli immobili italiani

Le statistiche sul portale cominciano a prendere forma. Cliccando sulla mappa della regione interessata, si possono spulciare già dati e numeri relativi alle attestati delle prestazioni energetiche (Ape) e agli interventi effettuati e Ecobonus richiesti dal 2018 al 2021 (i dati dell’ultimo anno sono ancora parziali).

PnPE2: i servizi per cittadini e professionisti

Sul sito sono disponibili anche glossari per i professionisti e gli utenti, piattaforme di e-learning e corsi di formazione professionale su interventi edilizi e di efficientamento energetico. E, ancora: vademecum per il cittadino, tutorial per richiedere e ottenere certificazioni e bonus per la detrazione fiscale.

Il progetto di sviluppo del portale è stato elaborato da un gruppo di lavoro del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica (DUEE) di Enea e riguarda la realizzazione, appunto, di questa piattaforma informatica che crescerà in base alla disponibilità dei dati che verranno messi via via a disposizione.

A cosa serve il portale PnPE2

Questo portale permette la ricerca, la lettura e l’elaborazione dei dati con varie modalità e strumenti i cui risultati sono consultabili dalle classi di utenza previste, attraverso un’interfaccia web avanzata ad elevato grado di usabilità.

Sarà uno degli esempi più evoluti in Italia di Big Data applicati al settore immobiliare. Grazie a questo strumento, sarà possibile individuare dove sono necessari interventi di riqualificazione energetica (case, edifici scolastici, patrimonio pubblico e uffici).

I dati giungeranno dal catasto nazionale degli attestati Ape, dallo sportello unico certificatori energetici abilitati, dal Gestore dei servizi energetici (Gse), dal Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, dal progetto Patrimonio della Pubblica Amministrazione, dalla banca dati dell’Agenzia del demanio, dagli archivi catastali gestiti dall’Agenzia delle entrate e dall’Enea.



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