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Immagine del redattoreGabriele Deodati

NOVITÀ SUL SUPERBONUS: PROROGA SINO AL 30 SETTEMBRE PER LE VILLETTE

27 marzo, la commissione Finanze della Camera ha deliberato, ancora una volta, in merito al Dl Superbonus.

Oggi, nell’Aula di Montecitorio, si affronteranno gli emendamenti riformulati.

Superbonus 110: le ultimissime novità

Tra i punti che saranno affrontati:

  • la proroga al 30 settembre 2023 del Superbonus 110% per le spese sostenute per le villette, che abbiano già ultimato almeno il 30% dei lavori a settembre 2022;

  • la misura di sblocco dei crediti maturati nel 2022 a rischio decadenza per l’impossibilità di inoltrare le comunicazioni all’Agenzia delle entrate entro fine marzo.

Come fare a sbloccare i crediti incagliati

Si parla di una sorta di “veicolo finanziario”, per acquistare e rivendere i crediti incagliati (19 milioni); in questo modo, si ridarà liquidità al sistema, a favore di imprese e cittadini.

Si parla anche di uno “scambio” con i Btp.

A scendere in campo, sarebbero le grandi società pubbliche, con Enel X in testa, che sosterrebbero così il governo.

Una piattaforma per smaltire l’arretrato: le dichiarazioni di Giancarlo Giorgetti

Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, ha affermato che:

Abbiamo sensibilizzato le istituzioni e le banche. Le banche e le Poste hanno annunciato che ricominceranno, in un quadro di maggiori certezze che abbiamo dato sotto il profilo giuridico, ad acquistare questi crediti. È in corso l’elaborazione di un sistema, una specie di piattaforma, che dovrebbe in qualche modo permettere di smaltire tutto l’arretrato.

Pare poi sia stato escluso il ricorso agli F24, per evitare problemi di cassa.

Una proroga per le cessioni 2022

Per permettere le cessioni del 2022, inoltre, dovrebbe esserci la possibilità di effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate con la formula “remissione in bonis“, con data ultima 30 novembre, pagando 250 euro.

Cessione e sconto in fattura si riconfermano per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per gli istituti per le case popolari (Iacp), le onlus e il terzo settore; ancora, per le opere su immobili colpiti da terremoti e per quelli colpiti dall’alluvione delle Marche.

Per banche e imprese che hanno acquistato crediti c’è, inoltre, l’idea di una possibile estensione della fruizione da 4 a 10 anni.

Detrazioni a 10 anni anche per cittadini (e non a 4 anni)

Potrebbe esserci anche la possibilità per i contribuenti che hanno usufruito del Superbonus, di portare le spese in detrazione e dividere lo sconto su 10 anni e non solo su 4, utilizzando così maggior spazio fiscale su più annualità.

Fonte immobiliare.it



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