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Immagine del redattoreGabriele Deodati

Mobility manager, ecco le linee guida per i piani di spostamento casa-lavoro

I Ministri della Transizione Ecologica e delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) hanno approvato le linee guida per la redazione e l’attuazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro.

Il documento è rivolto ai mobility manager delle imprese e delle pubbliche amministrazioni dei Comuni con oltre 50mila abitanti che dovranno redigere i piani di spostamento casa-lavoro da adottare entro il 31 agosto per poter accedere ai 50 milioni di euro di finanziamenti stanziati per l’anno 2021.

Ricordiamo che, nel maggio scorso, per ridurre l’impatto ambientale del traffico veicolare privato nelle aree urbane e metropolitane negli spostamenti sistematici casa-lavoro, i due Ministeri hanno firmato il decreto che delinea le funzioni del ‘mobility manager aziendale’ e del ‘mobility manager d’area’.

Poco dopo è stato pubblicato in Gazzetta il DM 12 maggio 2021 che ha fissato le modalità attuative delle disposizioni relative alla figura del mobility manager.


Giovannini: ‘passo importante in vista della ripresa a settembre’

“Si tratta di un passo importante in vista della ripresa delle attività a settembre e serviranno ai mobility manager per l’organizzazione degli spostamenti dei dipendenti e alla gestione degli orari al fine di alleggerire la pressione sulla viabilità e sul trasporto pubblico locale” - ha commentato il Ministro, Enrico Giovannini. “Grazie a questa attività contiamo su una mobilità più regolata e che migliori i flussi di spostamento e la vivibilità delle città”.

I piani di spostamento casa-lavoro - prosegue la nota del MIMS - sono finalizzati anche a una più efficace distribuzione degli utenti del trasporto pubblico locale, oltre che a realizzare un coordinamento tra gli orari di inizio e termine delle attività economiche, lavorative e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano.

I piani adottati, contenenti i dati relativi all’origine/destinazione e agli orari di ingresso e uscita dei dipendenti, devono essere trasmessi al mobility manager del Comune competente per la valutazione delle misure previste, l’armonizzazione delle diverse iniziative e la formulazione di proposte di finanziamento in relazione alle risorse disponibili - conclude il Ministero.



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