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Immagine del redattoreGabriele Deodati

DECRETO PNRR: NUOVE NORMATIVE PER COLONNINE ELETTRICHE E INTENSIFICAZIONE DEI CONTROLLI SULL’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Il 23 aprile 2024, l’Assemblea del Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge di conversione del decreto PNRR, integrando modifiche significative che puntano a rafforzare la lotta contro il lavoro irregolare e a promuovere l’adozione di infrastrutture elettriche nel territorio nazionale.

Il testo del provvedimento è stato arricchito con misure incisive e strategiche che rispondono a due esigenze cruciali dell’economia italiana: la regolarizzazione del lavoro e l’accelerazione verso una mobilità sostenibile.


Patente a crediti e sanzioni rafforzate nel settore edilizio

Una delle novità di spicco è l’introduzione della patente a crediti, che diventerà obbligatoria a partire dal 1° ottobre 2024 per tutte le imprese e i lavoratori autonomi impegnati in cantieri temporanei o mobili. Questo sistema prevede un meccanismo di accumulo e decurtazione di crediti basato sulla condotta lavorativa e sul rispetto delle normative di sicurezza, con l’obiettivo di incentivare la legalità e migliorare le condizioni di lavoro.

Parallelamente, il provvedimento inasprisce le sanzioni amministrative contro il lavoro nero e irregolare, particolarmente nel settore edilizio.

Queste misure mirano a disincentivare le pratiche illegali, garantendo un ambiente di lavoro più sicuro e conforme alle leggi, che proteggono il lavoratore e assicurano una concorrenza leale tra le imprese.

Nuove regole per l’accelerazione delle infrastrutture di ricarica elettrica

Con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo sostenibile e supportare la transizione energetica, il legislatore italiano ha introdotto importanti novità normative volte a semplificare la realizzazione di infrastrutture di ricarica elettrica. Un passo significativo in questa direzione è rappresentato dall’articolo 12, comma 16-bis, che stabilisce nuove disposizioni durante l’esame alla Camera, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).


La disposizione si focalizza sulla semplificazione del processo autorizzativo per l’installazione di stazioni di ricarica elettrica. In particolare, l’articolo prevede che, in assenza di vincoli ambientali, paesaggistici, culturali o restrizioni imposte dalla normativa dell’Unione Europea, le istanze per l’occupazione del suolo pubblico e per la realizzazione delle opere connesse (infrastrutture di ricarica e le relative opere di connessione alla rete di distribuzione) siano automaticamente accettate, se non respinte entro trenta giorni dalla loro presentazione.

Questa modalità di “silenzio-assenso” rappresenta un cambiamento radicale, mirando a ridurre i tempi di attesa e le complicazioni burocratiche che spesso rappresentano un ostacolo significativo alla realizzazione di tali infrastrutture.

L’ente proprietario della strada, tuttavia, mantiene la facoltà di imporre prescrizioni specifiche anche dopo la scadenza di questo termine e può adottare determinazioni in autotutela, garantendo così un controllo continuo sulla qualità e sicurezza delle installazioni.

Inoltre, per i procedimenti già in corso al momento dell’entrata in vigore della nuova normativa, è concessa la possibilità ai soggetti interessati di optare per l’applicazione delle nuove regole. Questi devono comunicare la loro decisione all’amministrazione procedente entro dieci giorni dall’entrata in vigore della disposizione, offrendo così una via rapida per chi desidera beneficiare immediatamente delle semplificazioni introdotte.

Controllo e trasparenza negli interventi di efficientamento energetico

In un momento in cui la sostenibilità energetica è al centro delle politiche europee e italiane, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha implementato importanti misure di controllo per garantire la correttezza degli interventi di efficientamento energetico finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Tra le novità più rilevanti, introdotte dall’articolo 41 del Decreto Pnrr-4, figura la pubblicazione di un elenco dettagliato delle asseverazioni rendicontate relative a tali interventi.

Questo elenco, consultabile sul sito istituzionale del Ministero, rappresenta un passo avanti significativo nella direzione della trasparenza e del controllo. Ogni asseverazione rendicontata è accompagnata da un codice univoco identificativo (ASID) e dal Codice unico di progetto (CUP), strumenti essenziali per monitorare l’effettiva implementazione delle misure di efficientamento e la loro conformità alle normative vigenti.

Il quadro di controllo è ulteriormente rafforzato dall’integrazione del programma di verifiche dell’ENEA, (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Tale programma è ora arricchito dalle verifiche effettuate sia da organismi nazionali che europei. Questa sinergia permette di amplificare l’efficacia dei controlli, garantendo che ogni intervento non solo rispetti i criteri di ammissibilità del superbonus, ma sia anche conforme alle rigorose disposizioni europee in materia di tutela degli interessi finanziari dell’Unione.

In conclusione, l’articolo 41 delinea un panorama di stretta collaborazione tra enti nazionali e internazionali e un impegno concreto verso la trasparenza e l’efficacia nell’uso delle risorse pubbliche, pilastri fondamentali per avanzare verso un futuro energetico più sostenibile e responsabile.



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