Cosa sono i crediti deteriorati o Npl di cui tanto si sente parlare oggi? Sono crediti con le banche la cui riscossione è diventata incerta. L’acronimo Npl viene dall’inglese Non Performing Loans, tradotto in italiano “crediti deteriorati”.
Sono dunque crediti “non performanti” che difficilmente verranno rimborsati totalmente.
Cause dei crediti deteriorati o Npl
I crediti deteriorati o Npl aumentano normalmente quando il paese vive un periodo economico difficile, ma sono anche conseguenza di incauta valutazione del creditore.
Cosa vuol dire incauta valutazione dell’ente creditore? Secondo le più recenti stime del Fondo Monetario Internazionale gli istituti bancari italiani hanno crediti deteriorati per oltre 350 miliardi, un terzo circa del totale del sistema europeo. Vuol dire che sono stati incautamente assegnati crediti che oggi non sono in grado di essere onorati.
Vediamo quali sono le categorie dei crediti deteriorati, come stabilite dalla Banca d’Italia.
Categorie dei crediti deteriorati o Npl: quali sono?
La Banca d’Italia ha previsto con il Regolamento europeo 227/2015, una nuova classificazione dei crediti Npl non performanti.
Crediti scaduti o esposizioni sconfinanti deteriorate
Si intendono crediti e inadempienze scadute da oltre 90 giorni, difficilmente recuperabili, che superano una prefissata soglia di materialità.
In cosa consistono le inadempienze probabili?
Si tratta delle “unlikely to pay”, obbligazioni creditizie per i quali la banca ritiene improbabile che il debitore adempia al pagamento senza ricorrere a azioni come l’escussione delle garanzie. Colpisce soprattutto le aziende finite in momentanea difficoltà.
Crediti in sofferenza: cosa sono?
Sono definiti in sofferenza le situazioni creditizie più gravi. Sono i crediti bancari la cui riscossione non è certa perché i soggetti debitori si trovano in stato d’insolvenza grave, anche se non accertato giudizialmente, o in situazioni sostanzialmente equiparabili.
Crediti in Bonis: cosa sapere
Per crediti in Bonis si intendono tutti i crediti emessi da un istituto bancario che non hanno mostrato ancora segnali di deterioramento. Si tratta di crediti che la banca reputa solvibili nel breve termine perché il creditore è ritenuto in grado di assolvere al rimborso del debito.
Crediti oggetto di concessione o forborne exposures: i dettagli
Oltre alle categorie che abbiamo appena elencato, è stato introdotto dalle Autorità di Vigilanza europea anche una nuova tipologia di non performing loans detta crediti oggetto di concessione o forborne exposures.
Sono crediti sia deteriorati sia in bonis che diventano oggetto di concessioni da parte dell’istituto bancario. Come? Ad esempio applicando una riduzione del tasso di interesse del finanziamento oppure modificando la durata del finanziamento. In pratica per venire incontro al debitore la banca modifica le originali condizioni contrattuali della linea di credito.
Fonte immobiliare.it
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