top of page
Cerca
Immagine del redattoreGabriele Deodati

COSA ACCADE SE I LAVORI AVVIATI CON IL SUPERBONUS NON SI CONCLUDONO ENTRO IL 2023?

Il nuovo anno appena iniziato ma anche il precedente cambio di governo avvenuto a ottobre 2022 hanno portato con sé alcune importanti novità circa la gestione del cosiddetto Superbonus 110%, la misura di incentivazione introdotta il 19 maggio 2020 dal secondo governo Conte per migliorare l’efficientamento energetico e sismico degli immobili in proprietà o in uso, attraverso il raggiungimento di due classi energetiche superiori alla propria o del raggiungimento della classe energetica più alta (da dimostrare attraverso APE sia pre sia post intervento).

2023: com’è cambiato e come cambierà il Superbonus?

Inizialmente dedicato agli interventi sostenuti dal 1° luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021, il Superbonus ha visto numerose modifiche e diversi cambi di scadenze, anche in tempi recentissimi.

Con il nuovo anno, il Superbonus pare volgere al termine e la sua aliquota è stata modificata, passando dal 110% al 90 per cento. Insomma, le condizioni cambiano e i tempi stringono, ma cosa accade se i lavori avviati all’interno di un condominio non si concludono entro il 2023?

È presto detto: per tutte le spese effettuate nel corso dell’anno 2023 verrà applicata l’aliquota del 90% (e non più del 110% come detto poche righe sopra), mentre per le spese effettuate di seguito, vale a dire dunque nel 2024, l’aliquota applicata subirà un ulteriore cambiamento, passando dal 90% al 70 per cento.


Il termine ultimo per comunicare all’Agenzia delle Entrate

È molto importante sottolineare che è necessario portare a termine i lavori per potere beneficiare dell’agevolazione statale e che il termine ultimo per comunicare all’Agenzia delle Entrate la cessione delle spese per il 2023 è il 16 marzo del 2024.

Qualora la comunicazione non avvenga entro tale data del prossimo anno, potranno essere cedute esclusivamente le spese relative ai Sal (vale a dire lo stato di avanzamento dei lavori) raggiunti nel 2023, mentre per le uscite del 2024 e il saldo di fine dei lavori si potrà beneficiare esclusivamente della detrazione del 70 per cento.

Fonte immobiliare.it



2 visualizzazioni0 commenti

Comments


Post: Blog2 Post
bottom of page