Per gli immobili inagibili o inabitabili viene applicata una riduzione IMU del 50%. Ma quali sono le condizioni necessarie per beneficiare dell’agevolazione? Scopriamolo insieme.
Valutazione di un immobile inagibile: i requisiti
Ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, nel caso di un immobile inagibile l’imposta va ridotta al 50%.
Affinché una proprietà venga ritenuta tale, tuttavia, è necessario che essa rientri nelle casistiche previste dalla legge.
Innanzitutto, per essere considerato inagibile o inabitabile, l’immobile deve presentare un degrado fisico (fabbricato diroccato, pericolante, fatiscente, ad esempio) o un’obsolescenza funzionale, strutturale o tecnologica che non è possibile superare con interventi di manutenzione ordinari o straordinari.
Inoltre, è necessario che lo stabile risulti in disuso e che non venga quindi utilizzato nemmeno per usi diversi dalla sua destinazione originaria.
Stato di inabilità dell’immobile: accertamenti
Lo status di inagibilità viene accertato dall’ufficio tecnico comunale attraverso una perizia, oppure può essere lo stesso proprietario a presentare una dichiarazione sostitutiva.
Nel caso in cui invece il Comune fosse già a conoscenza dello stato dell’immobile, il pagamento integrale dell’IMU può essere escluso a priori anche in assenza della richiesta preliminare di usufruire del beneficio.
Fonte immobiliare.it
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