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Immagine del redattoreGabriele Deodati

CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTI BREVI, QUANTO DOVRANNO PAGARE I PROPRIETARI?

La cedolare secca sugli affitti brevi ha diviso la maggioranza di governo nel dibattito sulla legge di Bilancio 2024, che sarà approvata a fine anno. Alla fine l’accordo sulla bozza è stato raggiunto, e prevede l’aumento dell’aliquota dal 21% al 26% in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d’imposta. La manovra sembra concepita per disincentivare gli affitti sulle piattaforme come Airbnb, agevolando i contratti di locazione tradizionali. I gestori delle piattaforme l’hanno definita una “crociata”.

L’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi (AIGAB) teme che la mossa del governo abbia come conseguenza “un minor gettito” fiscale, perché, spiegano, “ai proprietari converrà affittare per meno giorni e magari in nero piuttosto che investire in una gestione complessa come quella online per lasciare una percentuale così alta al fisco”.

Ancora l’AIGAB non si spiega “perché il governo voglia spendere 14 miliardi per ridurre il cuneo fiscale per poi aumentare le tasse alle stesse famiglie che, per arrotondare, affittano la seconda casa. E non riusciamo a capire perché chi affitta con un normale contratto 4+4 continuerebbe a pagare il 21%“.

Calcolatrice alla mano, cerchiamo di capire quanto dovranno pagare i proprietari con il nuovo regime della cedolare secca.

Cedolare secca sugli affitti brevi, quanto dovranno pagare i proprietari?

La cedolare secca è un regime fiscale facoltativo che permette di pagare un’imposta fissa del 21%, una specie di tassa piatta con esonero dell’imposta di registro e di bollo, in cambio della rinuncia alla richiesta di aggiornamento Istat del canone di affitto e ad eventuali detrazioni.

Con la nuova legge di Bilancio, che sarà approvata a fine 2023, il governo ha deciso di aumentare l’aliquota dal 21 al 26% per le locazioni brevi, inferiori ai 30 giorni. Ma l’aumento scatterà solo a partire dal secondo immobile, con un limite di quattro immobili da affittare con cedolare secca. Oltre i cinque immobili, il proprietario sarà considerato imprenditore, e non potrà scegliere il regime fiscale con cedolare secca.

Secondo i più critici, l’aumento è una “crociata” contro piattaforme come Airbnb. La società statunitense che gestisce il portale e la piattaforma, è ora impegnata in un contenzioso contro Agenzia delle Entrate: Airbnb è accusata di non aver versato 500 milioni di euro, e ora ha il dito puntato anche dai giudici della Corte di Giustizia dell’Unione europea.

Ma cosa cambierà ai semplici proprietari degli immobili che si affidano alle piattaforme o che decidono di affittare per brevi periodi la propria casa? Ne usciranno penalizzati, col rischio di un incremento degli affitti in nero?

La nuova cedolare secca penalizza i piccoli proprietari di casa?

Le associazioni di categoria temono questi e altri pericoli. Intanto, a guadagnarci sempre meno sono proprio loro. Conti alla mano, il proprietario di una casa che decide di affittarla per brevi periodi può ottenere una rendita netta del 35% dell’incasso. Da questo introito, deve versare la cedolare secca del 21% (se ha un immobile). Ma dal 2024, se decidesse di dare in affitto breve due immobili, dovrà versare al Fisco un’aliquota del 26%.

Non finisce qui, perché tra i costi di questa attività – che per molti è una seconda entrata – dovrà considerare le utenze (per un immobile, siamo su una cifra media di 3mila euro, incluse le imposte TARI, TASI, IMU), i costi delle pulizie che incidono mediamente del 10% degli incassi, e poi c’è la quota del 20% da versare al gestore della piattaforma e del portale.

Alla fine di tutto è lecito domandarsi se la manovra del governo penalizzerà davvero le piattaforme internazionali, attenzionate dal Fisco, o se invece scoraggerà i piccoli proprietari di case. Sicuramente sembra più allettante la strada di affittare con un normale contratto 4+4, con tassazione del 21%. Ma anche il pericolo di affitti in nero è dietro l’angolo.

Fonte immobiliare.it



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