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Immagine del redattoreGabriele Deodati

CASA IN AFFITTO: CHI PAGA IL CANONE RAI?

Nel caso di un immobile dato oppure preso in affitto, spesso sorgono dei dubbi circa i pagamenti di tasse, spese, utenze, ossia ci si chiede chi debba essere a pagare, se il proprietario o l’inquilino.

Ci si pone tale domanda anche per il pagamento del canone Rai.

Vediamo quindi chi è tenuto a pagare il canone Rai tra locatore e affittuario.

Canone Rai: paga il proprietario o l’inquilino?

In linea generale, il canone Rai deve essere pagato da chi possiede e quindi utilizza l’apparecchio televisivo.

Nel caso di appartamenti in affitto, l’inquilino che abita nell’immobile preso in locazione e che detiene e usa il televisore, è quindi tenuto a pagare il canone.

Ciò vale anche se l’apparecchio appartiene al proprietario della casa, la quale è stata affittata già ammobiliata.

Il pagamento, come è noto, avviene nella bolletta dell’elettricità: pertanto l’inquilino corrisponderà l’importo del canone Rai nel momento in cui pagherà la bolletta.

Egli infatti in qualità di intestatario dell’utenza elettrica riceve l’addebito del canone unitamente a quello dei consumi.

Nel caso in cui l’inquilino invece non abbia effettuato la voltura dell’utenza elettrica, rimasta intestata al proprietario dell’immobile, ma usufruisca del televisore, dovrà pagare il canone dell’importo di 90 euro all’Agenzia delle Entrate attraverso il modello F24 per il canone Rai entro e non oltre il 31 gennaio di ogni anno.


Quali sono i casi di esenzione dal canone Rai

Innanzitutto, anche qualora l’inquilino abbia volturato il contratto elettrico a suo nome, ovviamente non è tenuto al pagamento dell’imposta se non possiede alcun apparecchio televisivo.

In questo caso ha diritto a chiedere l’esenzione: può farlo inviando un modulo di disdetta per mancato possesso del televisore all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio, oppure entro il 30 giugno nel caso di rimborso per i canoni già pagati.

Hanno diritto a chiedere l’esenzione anche

  • coloro che, pur intestatari dell’utenza e possessori di un televisore, fanno parte di una famiglia anagrafica che già paga il canone in un’altra abitazione, come gli studenti fuori sede e i lavoratori che vivono in un’altra città rispetto alla propria residenza anagrafica;

  • coloro che possiedono una seconda casa, dato che pagano già il canone relativo all’abitazione principale.

Fonte immobiliare.it



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