Tra i bonus attivi in questo periodo c’è quello sul teleriscaldamento, introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 e valido per i mesi di gennaio, febbraio e marzo.
Ciò che prevede il bonus è la riduzione dell’IVA al 5% sulle forniture di servizi di teleriscaldamento.
Bonus teleriscaldamento 2023: cosa è
Si parla quindi di una riduzione dell’aliquota IVA al 5% per il teleriscaldamento.
Lo sconto vale per le fatture emesse sui consumi stimati o effettivi dei primi tre mesi dell’anno per le forniture di servizi di teleriscaldamento. Per sostenere il taglio dell’IVA, il Parlamento ha stanziato 62,2 milioni di euro, e il bonus sarà gestito dall’Agenzia delle Entrate e dall’ARERA, ovvero l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti.
La norma arriva in modifica al Decreto che fissava fino al 2022 l’aliquota IVA dal 10% al 22%, ed è in realtà un’estensione del Decreto Energia riguardante gli impianti di gas metano.
Cos’è un impianto di teleriscaldamento?
Per impianti di teleriscaldamento si intende un sistema di riscaldamento a distanza di un quartiere o di una città che utilizza il calore prodotto da una centrale termica, da un impianto a cogenerazione o da una sorgente geotermica.
In questo modo, il calore viene distribuito agli edifici tramite un insieme di tubazioni in cui fluisce l’acqua calda o il vapore.
Parliamo di un sistema di riscaldamento green, in quanto porta a un uso razionale delle risorse energetiche, che mira a diminuire il consumo di combustibili fossili e l’inquinamento locale.
Inoltre, è anche più sicuro del riscaldamento a metano e più vantaggioso economicamente. Le spese di gestione e manutenzione risultano infatti non eccessive.
A chi spetta il bonus teleriscaldamento 2023
Il bonus è relativo a chi utilizza impianti di teleriscaldamento, non sono nominati particolari requisiti, ma essendo una riduzione IVA già in vigore per il gas metano, anche qui sarà un bonus indirizzato a privati e imprese.
Entro il 28 febbraio 2023 dovrà essere emanato un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, con un’ulteriore specifica riguardo ai requisiti.
Fonte immobiliare.it
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