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Immagine del redattoreGabriele Deodati

Bonus ristrutturazioni, l’ex incapiente può ottenere le rate residue

02/07/2021 – Come funziona il bonus ristrutturazioni per i contribuenti che realizzano interventi di ristrutturazione, ma per un certo periodo non possiedono redditi? Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate con una recente risposta sulla posta di Fisco Oggi.

Bonus ristrutturazioni e contribuente senza reddito

Un contribuente si è rivolto all’Agenzia spiegando che, non possedendo redditi, l’anno scorso non ha presentato il modello 730 e non ha potuto usufruire della prima rata della detrazione per le spese di ristrutturazione edilizia eseguita sulla sua abitazione nel 2019.


Il contribuente ha chiesto se per gli anni successivi può richiedere la detrazione e, in caso affermativo, se nel modello 730 deve indicare la rata non usufruita o quella corrispondente all’anno di dichiarazione.

Bonus ristrutturazioni per le rate residue

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che il contribuente che per incapienza non ha potuto usufruire nei precedenti periodi d’imposta della detrazione prevista per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, per i quali esistevano tutte le condizioni per averla, può negli anni successivi richiedere l’agevolazione, indicando nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi Pf) il numero della rata corrispondente.


Nel caso esaminato, in cui le spese sono state sostenute nel 2019, se il contribuente presenta il modello 730 per il periodo d’imposta 2020, in esso potrà fare richiesta della seconda rata di detrazione, indicando il numero della rata (2) nella corrispondente casella (colonna 8) del rigo E41.


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