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Immagine del redattoreGabriele Deodati

BONUS PRIMA CASA E CAMBIO DI RESIDENZA: SI RISCHIA DI PERDERE LE AGEVOLAZIONI?

Chi ha acquistato un immobile, utilizzando il bonus prima casa quali tempistiche deve rispettare per il cambio della residenza, senza rischiare di perdere le agevolazioni?

Vediamo di seguito i dettagli da conoscere.

Cambio di residenza e bonus prima casa

Tra le condizioni necessarie per pagare delle tasse agevolate rientra il cambio di residenza.

Nello specifico, chi ha usufruito del bonus prima casa dovrà spostarsi nel Comune in cui si trova la nuova abitazione.

La normativa risulta essere tollerante, perché esistono diversi fattori e condizioni tecniche che impediscono il trasferimento immediatamente dopo il rogito tra i quali, ad esempio:

  • la necessità di ristrutturare l’immobile;

  • l’organizzazione del trasloco.

Bonus prima casa: quali sono le tempistiche per effettuare il cambio di residenza dopo il rogito?

Il trasferimento della residenza nell’abitazione appena acquistata non è un obbligo di legge, ma serve per poter usufruire delle agevolazioni legate al bonus prima casa.

Per poterlo utilizzare, è necessario indicare l’abitazione dove si vive abitualmente e il cambio deve essere effettuato entro 18 mesi dalla data nella quale viene stipulato l’atto.

È bene precisare che il contribuente è tenuto a considerare le tempistiche e gli eventuali ritardi che possono sorgere durante la ristrutturazione della nuova abitazione, poiché non rappresentano una ragione per posticipare il cambio di residenza.

A cosa prestare attenzione?

Ci sono due aspetti ai quali prestare particolare attenzione:

  1. Non è necessario effettuare il cambio di residenza quando il nuovo immobile si trova nello stesso Comune dove il contribuente lavora. Anche in questo caso è, infatti, possibile ottenere il bonus prima casa.

  2. La residenza non deve necessariamente essere quella dove è situata la nuova abitazione, ma potrà essere fissata in un’altra via, a patto che rientri all’interno dello stesso Comune. Questo è uno dei motivi per il quale è possibile usufruire del bonus prima casa, anche quando l’immobile appena acquistato è destinato all’affitto.

Bonus prima casa: cosa succede se non vengono rispettate le tempistiche?

Chi non effettua il cambio di residenza e il trasferimento entro 18 mesi, perde le agevolazioni fiscali ottenute al momento della compravendita. In questo caso, il contribuente è tenuto a versare:

  • la differenza tra le imposte ridotte versate e quelle dovute in misura piena per il rogito;

  • una sanzione pari al 30% dell’importo indicato al punto precedente.

Esistono dei casi in cui viene giustificato il ritardo per il cambio della residenza.

In particolare, si fa riferimento a delle cause di forza maggiore che non dipendono direttamente dalla volontà dell’interessato, come il mancato rilascio dell’immobile da parte del precedente proprietario

Fonte immobiliare.it




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