top of page
Cerca
Immagine del redattoreGabriele Deodati

Bonus mobili, tetti di spesa e tempi da rispettare

“Ho aperto la pratica Cila per ristrutturare l’appartamento di proprietà all’inizio del 2020. In seguito, ho acquistato l’arredamento pagando con bonifico parlante un acconto di 5.000 euro e, successivamente, il saldo di 8.500 euro. La somma delle fatture supera il tetto massimo previsto per la detrazione. Come le devo inserire nella dichiarazione dei redditi?”

Questa domanda è stata rivolta alla Posta di FiscoOggi, la rivista dell’Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia risponde sottolineando innanzitutto che nel quesito non è chiaro quando sono stati acquistati i beni destinati all’arredo dell’appartamento ristrutturato, né risulta specificata la tipologia degli stessi beni acquistati e la data di inizio dei lavori di ristrutturazione.

Ad ogni modo - prosegue la risposta -, ipotizzando che siano stati acquistati beni per i quali si abbia diritto alla detrazione e che entrambi i pagamenti siano avvenuti nel 2020 (quando il limite massimo di spesa detraibile era pari a 10.000 euro), il contribuente dovrà indicare nella dichiarazione dei redditi (nel rigo E57 - colonna 2 “Spesa arredo immobile” - del modello 730, o nel rigo RP57 se compila il modello Redditi Pf) l’importo massimo ammissibile di 10.000 euro.

Infine, l’Agenzia ricorda che, per poter richiedere legittimamente la detrazione, la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere precedente a quella in cui si acquistano mobili e grandi elettrodomestici. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.



2 visualizzazioni0 commenti

Comments


Post: Blog2 Post
bottom of page