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Immagine del redattoreGabriele Deodati

BONUS CASA, LE RITENUTE SUI BONIFICI CRESCONO DALL’8 ALL’11%

Novità in arrivo nel 2024 per le ritenute sui bonifici per i bonus casa. Nella bozza della Legge di Bilancio è presente una stretta che si aggiunge alle modifiche sul Superbonus, dallo stop allo sconto in fattura e cessione del credito all’aumento delle tasse per chi vende una casa ristrutturata con la maxi agevolazione.

Di quanto aumentano le ritenute sui bonifici per i bonus casa?

Oggi le ritenute sui bonifici parlanti necessari per ottenere i bonus casa sono all’8%. Lo sono dal 1 gennaio 2015, secondo quanto stabilito dalla Legge di stabilità di quell’anno. In precedenza, l’aliquota era pari al 10% nel 2010 e al 4% nel 2011, fino all’8% del 2015 che è rimasto invariato per 9 anni.

Ma il prossimo anno le cose cambieranno. La percentuale sembra destinata a salire all’11%, questo è quanto previsto dalla bozza della Manovra che approderà in Parlamento nelle prossime settimane.

Cosa cambierà

Quali sono le conseguenze di questa novità? A risentirne saranno soprattutto le imprese, che vedranno ridotta la propria liquidità dal momento che viene anticipato di diversi mesi il momento in cui si effettuano i versamenti all’Erario. Ma potrebbero farne i conti anche i consumatori finali, seppur in modo indiretto. Le imprese, infatti, potrebbero ammortizzare le conseguenze della stretta sui bonifici scaricandole sul costo per l’utente finale.

Quando si applica la ritenuta sui bonifici?

La ritenuta sui bonifici inerenti a interventi sul patrimonio edilizio si applica quando si eseguono lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico sugli edifici solo nel caso in cui il contribuente si avvale di agevolazioni fiscali. Se invece i lavori non sono agevolati, non si applica nessuna ritenuta. I bonus coinvolti sono tutti i bonus edilizi, come Superbonus, Ecobonus e bonus del 50% sulle ristrutturazioni ordinarie.

Nello specifico, i lavori per cui è prevista ritenuta sui bonifici sono:

  • interventi di ristrutturazione straordinaria di immobili abitativi, lavori di restauro e risanamento, manutenzione ordinaria di edifici residenziali;

  • interventi per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, installazione di pannelli e schermature solari, sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione ecc.

Al momento del pagamento del bonifico, la banca o Poste Italiane devono applicare una ritenuta d’acconto, corrispondente a un pagamento anticipato dell’imposta sul reddito che spetta all’impresa che ha effettuato i lavori.

Fonte immobiliare.it



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