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Immagine del redattoreGabriele Deodati

APPROVATA LA LEGGE DI BILANCIO 2023: COSA PREVEDE LA MANOVRA

È stata approvata la legge di Bilancio 2023 e si parla già delle possibili misure che si attueranno tra il 2023 e il 2024.

Alcune tra tutte? La probabile cancellazione del reddito di cittadinanza a partire dal 2024, l’aumento delle pensioni minime, l’aumento degli stipendi e azioni specifiche per porre un freno al caro bollette.

L’iter parlamentare per la Legge Bilancio 2023

Cosa accadrà ora? Per la legge di Bilancio 2023 inizierà la procedura parlamentare, che dovrebbe condurre, entro la fine dell’anno, alla conclusione dell’iter.

Per la manovra, il governo ha valutato una spesa di 32 miliardi di euro, di cui la maggior parte (circa 21 miliardi) saranno indirizzati al compimento di misure volte a contrastare il caro bollette.

Pare ci siano novità anche sul fronte flat tax, che sarà limitata ai lavoratori autonomi, e sul fronte nuova rottamazione, per la cancellazione delle cartelle sotto i 1.000 euro.

Ma entriamo nel dettaglio.

Le novità della Legge di Bilancio 2023

Misure per il contrasto del caro bollette

Il caro energia è una delle massime priorità del governo.

Per questa ragione, circa 21 miliardi di euro saranno stanziati per frenare gli aumenti e, parallelamente, dovrebbe esserci una revisione della tassa sugli extraprofitti.

Il ministero dell’Economia è, infatti, al lavoro per rivedere tale tassa nel prossimo anno, portando l’aliquota del 25% a circa il 33%, come tra l’altro previsto dal Regolamento dell’Unione Europea.

Nel 2023, dunque, si punterà molto sulla tassa sugli extraprofitti e per l’imponibile sarà adottato un modello Ires: la tassazione dovuta verrà calcolata non più sul differenziale tra i saldi Iva, ma sugli utili.

Ancora: per i primi tre mesi del 2023, sarà confermato lo sconto benzina e pure il bonus sociale, per il quale il limite Isee sarà posto a 15 mila euro. Cambiamenti anche per i crediti d’imposta: dovrebbe esserci un aumento dal 30 al 35% per le piccole attività commerciali e dal 40% al 45% per le grandi aziende.

Bonus benzina

Come detto, sarà confermato, in modo ridotto, lo sconto sulla benzina. Dal 1° dicembre, lo sconto sui prezzi dei carburanti si dimezza e le accise sulla benzina passeranno a 578,40 euro fino al 31 dicembre 2022, mentre quelle su oli da gas o gasolio usato, come carburante, passeranno sempre a 467,40 euro per mille litri.

Ci sarà uno sconto che passerà da 30,5 a 18,3 centesimi.

Reddito di cittadinanza: le novità

La volontà del governo Meloni sembra chiara, parlando di reddito di cittadinanza: cancellare la misura a partire dal primo gennaio 2024.

Per il 2023, alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) sarà dato il reddito nel limite massimo di 7/8 mensilità, invece delle attuali 18 rinnovabili.

Non solo: saranno obbligatori sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale, necessari per ottenere il beneficio del reddito.

Carta acquisti

Sarà prevista l’estensione a più persone della carta acquisti, che sarà caricata ogni due mesi con un valore di 80 euro da poter spendere per alcuni beni e negli esercizi commerciali aderenti.

Il limite Isee per la carta acquisti, o social card, dovrebbe essere di 20.000 euro.

Taglio del cuneo fiscale

Il governo ha deciso di dare l’ok allo sgravio contributivo del 2%, già introdotto da Mario Draghi, per coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 35.000 euro (2.692 euro al mese).

Inoltre, ci sarà un aumento di stipendio per chi ha un reddito inferiore a 20.000 euro. Per questi, lo sgravio contributivo sarà portato al 3%.

Flat tax

Per il momento, la flat tax sarà introdotta in forma limitata, aumentando la soglia dei 65 mila euro entro cui oggi chi ha partita Iva può rientrare nel regime forfettario.

L’incremento sarà portato alla soglia degli 85 mila euro.

Pensioni

Per quel che riguarda le pensioni, l’attenzione è puntata sulla quota 103, che permetterà l’accesso alla pensione all’età di 62 anni, con almeno 41 anni di contributi. Il provvedimento sarà valido solo nel 2023.

È prevista anche la conferma dell’Ape sociale, e l’estensione della platea delle beneficiarie di Opzione donna.

Il governo Meloni ha anche parlato di aumento delle pensioni minime fino a 600 euro.

Taglio dell’Iva

Ci sarà il taglio dell’Iva per alcuni prodotti: dal 22 al 5% per pannolini, biberon e omogeneizzati.

Assegno unico per figli a carico

Si parla di:

  • aumento di 100 euro della maggiorazione riconosciuta per il quarto figlio;

  • introduzione di una maggiorazione di 100 euro in caso di parto gemellare, la quale verrà riconosciuta fino al compimento dei 3 anni.

Limite contanti

Parlando di limite contanti, dal prossimo anno, si passerà da 2.000 a 5.000 euro.

Ponte sullo Stretto

Con la legge di Bilancio 2023, viene riattivata la “Stretto di Messina Spa”, società nata nel 1981, ma in liquidazione da 9 anni.

Fonte immobiliare.it



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