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Immagine del redattoreGabriele Deodati

Appalti, in Gazzetta il decreto per la digitalizzazione

Arriva con quattro anni di ritardo il decreto per la digitalizzazione degli appalti pubblici. Il DM 148/2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, stabilisce che tutte le gare si svolgeranno su piattaforma digitale e fissa le regole per l’accesso al sistema, lo scambio delle comunicazioni e la presentazione delle offerte.

Il nuovo sistema, che secondo le previsioni del Codice Appalti doveva entrare in vigore nel 2017, rischia però di non diventare mai operativo. Il decreto pubblicato in Gazzetta prevede una serie di step prima che la digitalizzazione entri a regime.

Il primo step riguarda l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), che deve emanare delle linee guida per definire le modalità della digitalizzazione, la descrizione dei flussi, gli schemi dei dati e gli standard europei di interoperabilità dei sistemi telematici.

A partire dall’adozione delle linee guida dell’Agid, le Stazioni Appaltanti avranno sei mesi di tempo per l’adeguamento dei propri sistemi informatici.

Queste tempistiche non fanno i conti col nuovo Codice Appalti che sta per affacciarsi all’orizzonte. In Parlamento è infatti in discussione il disegno di legge delega sui contratti pubblici. Dai criteri contenuti nella delega nascerà il nuovo Codice Appalti, che quasi sicuramente farà piazza pulita della miriade di decreti attuativi esistenti per tornare al regolamento unico.

Appalti, le comunicazioni digitali

Il decreto pubblicato in Gazzetta prevede che l’accesso al sistema avvenga previa identificazione dell’utente tramite Spid. Attraverso lo stesso sistema sarà possibile scambiarsi informazioni e inviare richieste di chiarimento.

Il sistema sarà in grado di gestire le richieste di accesso agli atti, garantendo allo stesso tempo la sicurezza informatica e la protezione dei dati personali.

Digitalizzazione appalti, la partecipazione alle gare

Il sistema consentirà agli operatori economici di compilare e presentare le offerte mediante interfaccia web o tramite applicativi predisposti per l’acquisizione dei documenti. Una volta caricati i documenti, il sistema invierà una notifica dell’avvenuta ricezione della documentazione. In caso di mancato inserimento di tutti i documenti richiesti, il sistema invierà un messaggio di errore.

Si svolgeranno online anche le attività istruttorie della commissione giudicatrice, l’apertura e la verifica della documentazione amministrativa, la valutazione delle offerte tecniche e delle offerte economiche e l’acquisizione del provvedimento di aggiudicazione.




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