top of page
Cerca
Immagine del redattoreGabriele Deodati

AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO: COME VERIFICARE CHE SIA ABILITATO

L’amministratore di condominio è una figura professionale che, secondo quanto dichiarato dal Codice Civile, deve presentare alcuni fondamentali requisiti perché altrimenti sarebbe difficilmente in grado di gestire un edificio con tutte le problematiche e le responsabilità che ne conseguono.

Quindi la legge ha stabilito che per accedere al ruolo siano necessarie caratteristiche e formazione ad hoc.

Caratteristiche richieste all’Amministratore di condominio

Per diventare amministratore di condominio bisogna avere alcune caratteristiche etiche e aver conseguito una formazione adeguata. In particolare:

  • deve aver frequentato un corso di formazione per amministratori e conseguito l’abilitazione;

  • deve seguire i corsi di formazione continua;

  • non deve essere stato condannato da nessun Tribunale né penale né civile o essere sottoposto a misure di prevenzione.

Ma il problema è come sia possibile verificare la reale preparazione e onorabilità dell’amministratore di condominio.

Anche perché non esiste un vero e unico Albo come per altre professioni. Esistono però associazioni autorevoli come Anaci – Mapi- Anaip, che raccolgono i dati di professionisti del settore e sono una garanzia per chi cerca informazioni in merito al proprio amministratore di condominio. Per iscriversi infatti al registro dei professionisti devono già presentare tutte le carte in regola.

Ma se il professionista non è iscritto an alcuna associazione del settore allora la domanda è come si può verificare se l’amministratore possiede i requisiti richiesti dalla legge?

Come verificare se un amministratore possiede tutti i requisiti

Per essere amministratore di condominio bisogna aver conseguito l’abilitazione e bisogna svolgere poi con regolarità i corsi di aggiornamento. Oltre a questo abbiamo visto che è fondamentale che il professionista non abbia pendenze con la legge.

L’unico caso in cui è possibile non richiedere questi requisiti è quando l’amministratore viene scelto tra uno dei condòmini, ad esempio nei casi di piccoli stabili con meno di 9 abitazioni.

Come verificare l’abilitazione di un amministratore di condominio prima della nomina

Durante l’assemblea condominiale, riunita appositamente per eleggere l’amministratore, i condomini devono richiedere ai candidati di esibire la documentazione che comprovi la sussistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità:

  • attestato di formazione;

  • certificato del casellario giudiziale.

Se venisse eletto un amministratore privo di questi requisiti, la nomina sarebbe da ritenersi nulla.

I documenti forniti andranno conservati fra i documenti condominiali.

Come verificare l’abilitazione di un amministratore di condominio dopo la nomina

Se l’amministratore condominiale è già in carica ma non vi convince la sua attendibilità, si possono fare alcune ricerche per capire se davvero è abilitato alla professione che sta svolgendo.

Ecco cosa controllare:

  • Iscrizione ad albo o associazione di categoria. Non esiste un Albo nazionale ma esistono varie associazioni di amministratori. L’iscrizione a una di queste associazioni è già garanzia di professionalità. L’iscrizione a questi gruppi di professionisti è però facoltativa: se il nominativo di un amministratore non risultasse nei registri, non vuol dire dunque che non sia in possesso dei requisiti.

  • Abilitazione e corsi di formazione continua. Si può richiedere di mostrare l’abilitazione e anche gli attestati di frequenza ai corsi di formazione continua. Il professionista non è però costretto per legge a fornire questi documenti e potrebbe rifiutarsi. Di certo in sede di assemblea il suo rifiuto potrebbe risuonare come un’ammissione di colpa.

  • Accesso alla documentazione condominiale. Nel caso in cui l’amministratore si rifiuti di presentare i suoi attestati allora il condominio può chiedere l’accesso alla documentazione condominiale. In questo caso non è possibile un rifiuto e nei documenti del condominio devono essere presenti anche quelli che interessano la formazione e onorabilità dell’amministratore.

Cosa fare se l’amministratore di condominio non ha i requisiti di legge

  • Se dalla ricerca si dovesse evincere che il professionista non ha ottenuto l’abilitazione o ha problemi di giustizia, potrà essere sollevato dall’incarico. I proprietari di casa potranno convocare una nuova assemblea e nominare un nuovo amministratore.

  • Se l’amministratore risulta non in regola con i soli corsi di aggiornamento allora non si avrà l’immediata interruzione dell’incarico, ma la cessazione potrà essere richiesta, con ricorso per grave irregolarità all’autorità giudiziaria, da ciascun condomino.

  • Se l’amministratore appena nominato in assemblea non produce i documenti richiesti, il mandato decade per carenza delle condizioni stabilite dalla legge.

Fonte Immobiliare.it


3 visualizzazioni0 commenti

Comments


Post: Blog2 Post
bottom of page